Un nuovo modello di accoglienza
La Cooperativa Versoprobo ha sempre applicato le metodologie S.P.R.A.R., oggi S.A.I., implementandole ulteriormente anche attraverso l’adozione di pratiche proprie, elaborate grazie al contributo di esperti e
professionisti dell’accoglienza che lavorano con Versoprobo: mediatori interculturali certificati, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, avvocati.
La cooperativa ha quindi iniziato a immaginare un modello di
Centro di Accoglienza nel quale sia possibile fornire un servizio di qualità, che permetta ai richiedenti asilo di integrarsi nella nuova realtà locale in cui si colloca, fornendo, al contempo, l’assistenza necessaria a seguito di un’esperienza traumatica come quella della migrazione.
Strutture d'accoglienza
Grazie alla caparbietà ed all'esperienza del fondatore,
Islao Patriarca, nel tempo, sono ben 50 le strutture gestite da Versoprobo adibite all’accoglienza di uomini e donne, mamme con bambini, minori e famiglie, erogando in ogni sua parte il
servizio di accoglienza. Alla data attuale si occupa di più di 2.000 beneficiari ed impiega più di 300 dipendenti.
Nel corso dei 9 anni di attività, Versoprobo ha accompagnato cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, provenienti dai vari paesi dell’Africa e dell’Asia, nella condivisione il più possibile armoniosa e pacifica degli spazi all’interno dei Centri di Accoglienza, ispirandosi allo spirito di massima collaborazione tra popoli, etnie e religioni differenti.
Un nuovo senso di appartenenza
Il modello Versoprobo richiama, soprattutto nei centri destinati agli uomini, quello dei college, dove si impara a convivere pur provenendo da Paesi diversi, si studia, si costruisce una comunità aperta allo scambio reciproco.
Gli ospiti non si limitano a usufruire dei servizi ed a partecipare ad attività sportive, ludiche e ricreative, ma offrono volontariamente, ove possibile, il loro
contributo
all’esterno a favore della comunità locale.
Grazie a tutto questo è, infatti, possibile costruire un nuovo senso di appartenenza.
Traguardi raggiunti
- Ha gestito il primo Centro di Accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati in Piemonte, creato sulla base del D.M. 1° settembre 2016.
- Dal 1° settembre 2017 è stato avviato il primo Centro S.P.R.A.R., oggi S.A.I., della provincia del Verbano Cusio Ossola in co-progettazione con il comune di Vogogna (VB).
- Gestione , in collaborazione con la Prefettura di Alessandria, di un hub in cui venivano effettuati la prima accoglienza e il primo soccorso ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, successivamente destinati ad altre strutture di accoglienza.
- Gestito il servizio di accoglienza, al fine di fornire informazioni e assistenza, al valico di frontiera dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- Gestione del servizio di mediazione culturale e prima assistenza legale agli sbarchi presso il porto di Ortona in Abruzzo.
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